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CHE COS'E' IL TRAINING AUTOGENO E PERCHE' FARLO!

Immagine del redattore: Francesca AmmogliFrancesca Ammogli

CHE COS’E?

Il training autogeno nasce come tecnica psicoterapeutica ideata dal Dottor Schultz, medico e psicoterapeuta, vissuto nel 1884 e morto nel 1970.

La tecnica del T.A. è una Psicoterapia a breve termine, suddivisa in 6 esercizi di base, che crea un rilassamento, distensione, diminuendo l’ansia piuttosto che rintracciare il sintomo che la crea.

Il T.A. consiste nel ridurre il più possibile le funzioni volontarie, il controllo dell’Io, della mente, della parte razionale, in modo che i processi spontanei di distensione, di rilassamento possano attivarsi.

I sei esercizi del training autogeno di base inducono a concentrarsi sulle parti del proprio corpo tramite una CONCENTRAZIONE PASSIVA (NON SI DEVE VOLERE QUALCOSA, MA SEMPLICEMENTE LASCIARE CHE QUALCOSA ACCADA).

Attraverso la contemplazione delle nostre parti corporee, si producono effetti in particolare sui muscoli, vasi sanguigni, cuore, respirazione, organi addominali e capo. All’inizio ci si sforza di ricordare gli esercizi e di visualizzare, si utilizza la concentrazione attiva: come chi guida, all’inizio non è automatico, deve pensare a cosa fare. Si arriva alla concentrazione passiva con l’allenamento, il tempo che occorre dipende anche dall’indole della persona, dal suo essere più o meno razionale, dalla sua capacità o meno di lasciarsi andare o di mantenere il controllo.

Si presentano durante gli esercizi, soprattutto all’inizio, alcune INTERFERENZE, si viene sopraffatti da pensieri, preoccupazioni, che ci portiamo dentro: è importante, in questi casi, non interrompere l’esercizio ma dirsi “a questo penserò dopo” oppure immaginare di mettere i pensieri tra parentesi e farli portare via da un aereo che passa sopra la nostra testa.

Durante il T.A. si possono avere delle SCARICHE AUTOGENE: attraverso una leggera lacrimazione o singhiozzi o la sensazione di prurito o una maggiore salivazione o sussulti ecc., il corpo scarica la tensione accumulata e queste scariche diminuiscono con l’allenamento.

PERCHE’ FARLO?

Il T.A. risulta particolarmente indicato per i seguenti disturbi: Disturbi d’Ansia, Disturbi di Somatizzazione, Dipendenze (alcool, droghe, tabagismo, gioco dì azzardo…), Insonnia e Stress. È impiegato nel trattamento di nevrosi, Disturbi Psicosomatici dell’apparato digerente, psicomotori, respiratori e in quelli della pelle, della muscolatura e delle articolazioni, ormonali ed epatici. È usato anche per migliorare l’autostima e i rapporti interpersonali attraverso lo sviluppo di pensieri positivi. Il training autogeno viene efficacemente utilizzato nella preparazione al parto dove la gestante impara a gestire autonomamente il travaglio del parto, ridimensionando la paura, la tensione e il dolore. Oltre alle esperienze nel campo clinico, ha beneficiato dei vantaggi di questa tecnica anche la pratica sportiva: in molti sport viene impiegato con successo per preparare gli atleti alle competizioni.

CHI Può FARE TRAINING?

Non ci sono limiti di età, anche le persone in età avanzata possono parteciparvi: di solito le persone anziane sono spinte a partecipare al training autogeno a causa dei disturbi del sonno. Persino i bambini possono farlo! Ha una formulazione diversa, sotto forma di "favola della buonanotte" ma efficace per insegnare loro l'ascolto delle sensazioni provenienti dal corpo e degli stati d'animo.

COME SI PRESENTA IL TRAINING AUTOGENO:

Il Training è suddiviso in 6 esercizi:

1° ESERCIZIO DELLA CALMA preparazione al rilassamento

2° ESERCIZIO DELLA PESANTEZZA che agisce sul rilassamento dei muscoli

3° ESERCIZIO DEL CALORE che agisce sulla dilatazione dei vasi sanguigni

4° ESERCIZIO DEL CUORE che agisce sulla funzionalità cardiaca

Ed ESERCIZIO DEL RESPIRO che agisce sull’apparato respiratorio

5° ESERCIZIO DEL PLESSO SOLARE che agisce sugli organi dell’addome

6° ESERCIZIO DELLA FRONTE FRESCA che agisce a livello cerebrale

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